}
Lo sapevi che...

Lo sapevi che...

L’erba medica (Medicago sativa) è una pianta conosciuta dall’uomo fin da epoche remotissime: la sua coltivazione come pianta da foraggio, infatti, può essere fatta risalire ad oltre 2000 anni fa.

Si ritiene che il più probabile centro di origine dell’erba medica sia l’Asia Sud occidentaleAd oggi è presente in tutto il Mondo, Italia compresa dove si concentrata in particolare nelle regioni centro-settentrionali grazie alla presenza intensiva degli allevamenti. I pregi di questa foraggera, che ne hanno decretato la diffusione sono: la buona capacità produttiva e l’elevato valore nutritivo del foraggio, l’adattamento ai diversi ambienti, l’elevata azione miglioratrice della fertilità chimica e fisica del terreno e l’ampia possibilità di utilizzazione del foraggio prodotto.  

Medica in aridocoltura? Direi proprio di no! 

A differenza di quanto si possa pensare, le esigenze idriche dell’erba medica sono molto elevate e si parla di circa 8.000 m3 /ha di acqua e in presenza di deficit idrico elevato la pianta risponde inizialmente con un rallentamento dell’attività vegetativa per poi passare alla sospensione completa. Oltretutto in fase di carenza idrica l’erba medica tende a lignificare la sua fibra, riducendone la qualità foraggera. La sua sopravvivenza è in ogni modo garantita da un apparato radicale che può raggiungere la profondità di oltre 1,2 metri, anche se la massima assimilazione avviene nei primi 60 cm; tale prerogativa permette a questa essenza di produrre rese elevate, con la subirrigazione.

Una soluzione, mille benefici 

Netafim consiglia la subirrigazione come tecnica eletta per l’erba medica. L’applicazione di tale pratica permette digestire in modo preciso i fabbisogni idrici della coltura tramite ala gocciolante interrata ad una profondità utile per l’intercettazione radicaleDecenni di esperienza ci permettono di indicare numerosi benefici:  

  • Nessun ingombro sulla superficie 

  • Riduzione dei giorni tra un taglio e il successivo 

  • Aumento del numero di tagli per stagione 

  • Aumento di resa 

  • Aumento della digeribilità della fibra 

  • Risparmio idrico